GIANNI RODARI, Castello di carte

DATI BIBLIOGRAFICI

Gianni Rodari, Castello di carte, Milano, Mursia, 1994

pp. 36

ISBN 978-8842515937

 

 

 

 

 

 

 

Da leggere e rileggere ad alta voce, così suggerisce di questo libro La Revue des livres pour enfants di giugno, inserendo la traduzione francese edita da Circonflexe tra i suoi coup de coeur. Allora lo segnaliamo anche noi, questo delicato colpo di fulmine ormai datato ma sempre attuale, questa fiaba sul potere dove Gianni Rodari abbatte ad una ad una le sue carte e fa avanzare il racconto con l’apparire di nuovi personaggi e per associazione di idee.  Il copyright della Mursia è del 1963, ristampato più volte negli anni Novanta, nella collana Becco Giallo Poeta, in un formato leggermente più stretto rispetto all’originale e con un diverso taglio di copertina. Le rime di Rodari e le splendide illustrazioni di Luzzati ci accompagnano nel viaggio alla scoperta del mondo del Re di Denari, il più avaro di tutti gli avari, e di sua moglie, Madama di Picche, la più ricca di tutte le ricche. Una fiaba sul potere, sulla libertà, sulla contestazione. Da leggere ad alta voce, da snocciolare come filastrocca.
A suo tempo, il libro fu tratto dall’omonimo cartone animato di Giulio Gianini e Emanuele Luzzati.

 

 


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